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PALERMO da Scoprire
Palermo è,sicuramente, una delle più belle ed interessanti città d’Italia ed, in particolare, del Centro-
I Fenici per primi (VIII sec .a.C.); successivamente, i Bizantini (3 secoli); gli Arabi (che la conquistarono nell’831 e ne fecero il principale centro dell’Isola ed “Emirato”); i Normanni (che la conquistarono nel 1072 rinsaldando la loro conquista con l’incoronazione di Ruggero II re di Sicilia nel 1140); gli Svevi che, succedendo ai Normanni, ebbero l’accortezza di rispettare l’equilibrio fra diverse componenti etniche, contribuendo, in tal modo, alla nascita di una stagione culturale di alto livello, tanto che,alla corte di Federico II, convennero studiosi di matematica, filosofia, scienze naturali; se ne avvantaggiò persino l’agricoltura con le colture introdotte dagli Arabi (Cotone, Canna da zucchero, Palma da datteri); secoli dopo ecco la Spagna che, però, mancando di “tolleranza”, allontanò la comunità musulmana impoverendo economicamente la Città; opera di impoverimento economico che si accentuò con l’avvento degli Angioini (ricordiamo la rivolta del Vespro nel 1282 contro Carlo I d’Angiò con la “richiesta” d’intervento degli Aragonesi).
Palermo rimase nella sfera d’influenza spagnola per 3 Secoli durante i quali, considerando inseparabili i Regni di Aragona e Sicilia, i Viceré si susseguirono dal 1415 fino al 1712; essi determinarono un rinnovamento urbanistico che “ancora” oggi “identifica“ la monumentalità della Città (palazzi, chiese, monasteri, fontane). Nel periodo che va dal 1712 al 1734 a Palermo, dopo gli Spagnoli, si sono susseguiti i Savoia, gli Austriaci e i Borbone di Napoli che restarono fino al 1860 (Impresa dei Mille). E’ stato con i Borboni , comunque, che venne definito l’aspetto della città “moderna” (Quattro Canti di Campagna, prolungamento di via Maqueda), con uno sviluppo urbanistico lungo la Via Libertà e che si prolungò fino alla Piana dei Colli oltre il Parco reale della Favorita. Dobbiamo sicuramente ricordare che in questo contesto, nella seconda metà dell’800, vennero costruiti i Teatri Massimo e Politeama.
Ripercorrendo questo breve “percorso” storico, si deve senz’altro porre in evidenza la varietà di Stili Architettonici (Arabo-
Per visitare Palermo ed “immediati dintorni” (Mondello, Monte Pellegrino, Monreale) al Turista sono necessari almeno 3 giorni con una buona e competente Guida. Figurarsi per il Turista-
Ecco perché i fotogrammi che presento non devono essere considerati “singolarmente”, ma come elementi di un percorso cittadino che evidenziano quelle molteplici peculiarità storiche, culturali ed artistiche di Palermo di cui ho parlato .
Ennio Demori